Paginediscienze raccoglie i lavori e le esperienze di studenti che impegnandosi con entusiasmo e serietà hanno ottenuto tante soddisfazioni. 

Docente Rossana Rosapepe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                            

 

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Winner - Best Narrative for the High School

Ce l'abbiamo fatta!

Siamo i vincitori del Concorso PoliCulturaExpoMilano2015 World - The International Digital Storytelling contest

 

 

Link della narrazione Culture, diet and wellness in the Mediterranean 

http://hoc12.elet.polimi.it/generate/expo2015/pw_802/

 

 

Un'esperienza importante PoliCulturaExpo2015

 

Il Politecnico di Milano ogni anno bandisce due concorsi uno nazionale ed uno internazionale per le scuole che vogliono cimentarsi in una attività che favorisca l'uso della tecnologia nella didattica, elaborando una narrazione digitale.

Sempre di più si constata che una didattica di questo tipo ha notevole effetto sulla comprensione dell'argomento, sulla capacità comunicativa in quanto rafforza l'aspetto motivazionale degli allievi e migliora la capacità collaborativa degli studenti e quindi promuove gli apprendimenti in libera cooperazione con gli altri compagni.

 

Quest'anno i concorsi sono stati legati al tema dell'Esposizione universale.

Il comitato scientifico del Politecnico di Milano, ritiene le esposizioni universali un'occasione per fare una didattica mondiale nel senso che tutte le scuole si possono misurare sullo stesso tema in tutto il mondo e questo ha un valore che va al di là dell'occasione per creare cittadini del mondo e non solo cittadini italiani, ponendoli a scuola in una situazione mondiale rapportata con il proprio territorio "glocal"; ad esempio si affronta il tema  dell'alimentazione e dello spreco nel proprio territorio ma con la consapevolezza che è un tema globale.

 

Gli studenti del Liceo La Mura hanno partecipato con due narrazioni e sono i vincitori del Concorso Internazionale PoliCultura Expo2015World con la narrazione digitale:"Culture, diet and wellness in the Mediterranean".

I contenuti della narrazione gìà trattati varie volte sono stati riorganizzati utilizzando il softweare messo a disposizione da Policultura.

Il lavoro è stato abbastanza complesso e svolto in vari momenti.

La prima fase è consistita nella riorganizzazione e rielaborazione in inglese dei temi stabiliti;

è seguita la scelta delle immagini per preparare i video e, successivamente, la registrazione dei testi sincronizzata con i video.

La registrazione ha richiesto molto tempo in quanto è stata realizzata durante le ore di lezioni in classe e non in laboratorio soltanto con gli alunni interessati.

 

Il progetto ha coinvolto alunni di età diverse e di sezioni diverse; è un progetto transdisciplinare, ciascun tema attraversa tutte le discipline ed è stato sviluppato in modo attivo ed operativo.

In un percorso laboratoriale come questo l'alunno è posto nella condizione di coniugare le parti di un problema con la globalità del problema stesso per cui si rende conto che ogni parte modifica il tutto e viceversa.

L'alunno trasforma le conoscenze acquisite in competenze spendbili autonomamente in momenti diversi.

Questa narrazione ha sviluppato, ancor di più, negli alunni la consapevolezza che la cultura è sempre unitaria e onnicomprensiva. Sottolineo "ancor di più" perchè il Liceo appartiene alla rete delle Scuole Associate all'UNESCO per cui ogni anno presenta un progetto che ha tra i requisiti fondamentali  la interdisciplinarietà.

Per questo motivo gli alunni, in maniera diversa, sono abituati a intrecciare intorno ad un qualsiasi tema i loro saperi, le loro conoscenze e a ricercare notizie, ad esprimere concetti ciascuno in base alla propria curiosità; gli alunni meno interessati apprendono anche senza volerlo, talvolta soltanto per la curiosità di vedere il lavoro deli'amico di cui danno giudizi critici e, a volte pertinenti.

Questa esperienza didattica è stata di particolare importanza perchè ha reso divertenti e diverse varie ore di alcune giornate di un alunno con gravi problemi di salute, che abbiamo seguito con un progetto di didattica domiciliare.

È anche in queste occasioni che la didattica digitale rivela tutta la sua importanza; scegliere le immagini, imparare la pronuncia inglese dei testi e riuscire a registrarli tra i vari elementi di disturbo quali il clacson di qualche auto, un colpo di tosse, il suono del cellulare, sono stati momenti indimenticabili trascorsi tra le risate dell'alunno e dell'insegnante che ha goduto di quelle risate.

Durante l'elaborazione della narrazione abbiamo avuto la possibilità di partecipare a uno dei progetti ufficiali di Expo Milano 2015, prodotto dalla Fondazione Cinema per Roma e dal Centro Sperimentale di Cinematografia: "Short Food Movie".

La piattaforma raccoglie oltre 500 video provenienti da 53 paesi del mondo sui temi dell'Esposizione Universale.

L'unica regola è stata la durata dei video compresa tra 30 e 60 secondi.

I contenuti compongono l'imponente videoinstallazione collettiva sull'immensa parete di proiezione di circa 600 metri quadrati di superficie che "rappresenta la memoria visibile del nostro passato e del nostro presente".

Su questa grande parete ci sono due nostri video che sono i trailers delle narrazioni.

 La narrazione e i video sono visibili in Internet:

 

Culture, diet and wellness in the Mediterranean

Octopuses and allies @ school http://hoc12.elet.polimi.it/generate/expo2015/pw_805/#

 

 

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