Paginediscienze raccoglie i lavori e le esperienze di studenti che impegnandosi con entusiasmo e serietà hanno ottenuto tante soddisfazioni. 

Docente Rossana Rosapepe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                            

 

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CONGRESSO SOCIETÀ ITALIANA ECOLOGIA

DAL 12 AL 15 SETTEMBRE 2017 SI SVOLGERà A NAPOLI IL CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI ECOLOGIA

INTERVENTO: LA SCIENZA INCONTRA L'ARTE

 

http://goo.gl/NSmPAb

 

 

Sono Rossana Rosapepe da un anno docente di Scienze al Liceo Artistico Sabatini Menna di Salerno e per vari anno docente al Liceo La Mura di Angri.

Premessa

Il Liceo Cliassico, Scientifico, opzione OSA, Don Carlo La Mura dal 2011 e il Liceo Artistico Sabatini Menna ora sono entrambi membri delle scuole associate all’UNESCO. Per entrare in questa rete di scuole ogni anno si presenta un progetto il cui prodotto finale viene consegnato a giugno. Dopo il secondo anno si entra nella rete internazionale delle scuole e i prodotti dei progetti sono pubblicati su una piattaforma internazionale.

 La didattica utilizzata è transdisciplinare e multimediale.

La transdisciplinarità, è molto importante perché coniuga la cultura scientifica e quella umanistica nel rispetto dell’unitarietà del sapere; anche se non è cosa facile nei licei perché spesso noi docenti siamo legati per vari motivi ad una programmazione, ma non bisogna desistere. Abbiamo avuto l’occasione di partecipare a videoconferenze con Scuole UNESCO di tanti paesi organizzate dell’Università di Vigo quindi gli alunni hanno usato l’inglese in un reale contesto di comunicazione allora penso che lo studio degli alunni acquisti una maggiore valenza.

Vorrei mostrare come, a volte gli stessi contenuti sono presentati in modi diversi partendo dalla realizzazione di un ebook , alle videoconferenze , alle narrazioni digitali e ora all’uso di Scratch.

 

Ho cominciato con l’ebook Nutrizione e benessere nella dieta mediterranea Cultura e colture del Mediterraneo per l’UNESCO; in effetti l’elaborazione di un ebook nel 2011 quando si usavano solo ppt non fu facile anche perché utilizzammo Adobe CS5.5 un programma per l’editoria professionale e gli alunni acquistarono competenze specifiche. Ovviamente queste competenze sono la conclusione di un percorso di studio che comporta il coinvolgimento, soprattutto da parte degli alunni, di tutte le discipline. Parlare dell’olivo trattando il tema della dieta mediterranea cominciando con Pascoli, la storia, la descrizione botanica, il ruolo che l’olivo ha sempre avuto nelle religioni, il mito di Atena, le false credenze in tema di alimentazione, i versi di Sofocle, le tecniche di produzione, la pittura di Van Gogh e la poesia di D’Annunzio sono un esempio di quanto può produrre la transdisciplinarietà dell’insegnamento.  

Un altro ebook sui cefalopodi ha messo insieme biologia, letteratura, cinema, storia dell’arte, e  la multimedialità è stato un mezzo per presentare i contenuti, contenuti che successivamente sono stati anche pubblicati in versione cartacea da Aracne editrice e dalla Stazione zoologica.

Dopo gli ebook e le videoconferenze è la volta delle narrazioni multimediali progetti di Policultura del politecnico di Milano, dapprima con Culture, diet and wellness in the Mediterranean vincitrice del concorso internazionale Policultura expo 2015 e il cui trailer è stato on the wall del padiglione zero per expo 2015 poi le atre Octopuses and allies @ school, La scienza incontra l’arte e il Giardino dell’arte. 

Tutto questo bagaglio di esperienze è stato fondamentale per il liceo artistico.

La SCIENZA INCONTRA L’ARTE è il titolo del progetto in cui le api rappresentano il tema centrale che ci ha permesso, non solo di viaggiare tra scienza, letteratura, storia, arte, design, software, ma anche di vivere i nostri laboratori dove gli alunni, con l’argilla, la ceramica, la pittura hanno realizzato alveari, disegni geometrici e digitali, disegni in bianco e nero e a colori e disegni a freddo su piastrelle in cotto e hanno liberato la fantasia per creare una storia da raccontare con Scratch, un modo con cui si impara a programmare, con cui anzi, ”si programma per imparare” senza avere abilità matematiche ed informatiche particolari. Il lavoro è stato preparato inizialmente per la giornata dell’arte, poi per l’open day e infine per l’inaugurazione di Futuro Remoto la mostra di Città della Scienza a Napoli in Piazza Plebiscito per la sessione Scuole in piazza. Inizialmente le discipline coinvolte non erano tante, pian piano gli alunni si sono incuriositi e resi conto di poter ciascuno intervenire con discipline caratterizzanti il loro percorso di studio e quindi il progetto ha assunto una valenza diversa. Non era solo scienze! da cui il titolo un po’ provocatorio la scienza incontra l’arte.

 Tutti i prodotti sono stati collocati e pubblicati in una mappa concettuale multimediale (Cmap) e con essi si realizzerà una narrazione digitale.

Il lavoro è stato svolto utilizzando uno spazio cognitivo condiviso, in Google drive, ossia, uno spazio in cui l’insegnante fa sì che gli alunni trovino il materiale messo a loro disposizione e gli alunni fanno sì che l’insegnante trova il loro lavoro.

In questo modo, ovviamente, si abbattono le barriere spazio temporali per cui il lavoro iniziato in classe continua senza dover attendere la lezione successiva.

Oltre alla condivisione Google drive ha permesso sia la collaborazione tra insegnante e allievi durante la creazione di presentazioni o di artefatti in word in cui l’insegnante ha aiutato gli alunni e, gli alunni, a loro volta, sono intervenuti sul lavoro dell’insegnante, sia la collaborazione tra gli alunni stessi che hanno scelto il compagno e il tema in base all’interesse comune.

In uno spazio cognitivo condiviso, la collaborazione asincrona permette a tutti di mettere mano su un documento creato da qualcuno e va gestita bene per non rendere caotica la situazione, come è accaduto a volte, rischiando di non trovare la versione giusta; quando essa è ben strutturata la versione che si trova in drive è quella esatta e quella che si lascia è la versione su cui sono state fatte le correzioni.

È stato il primo approccio che gli alunni hanno avuto con questa metodologia, con Google drive, Cmap e Scratch.

 

 

 

 

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