Paginediscienze raccoglie i lavori e le esperienze di studenti che impegnandosi con entusiasmo e serietà hanno ottenuto tante soddisfazioni. 

Docente Rossana Rosapepe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                            

 

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CORSO DI FORMAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE

 DIDATTICA INTERDISCIPLINARE E NUOVE TECNOLOGIE PER UN FUTURO SOSTENIBILE

 

Il corso di formazione “Didattica interdisciplinare e nuove tecnologie per un futuro sostenibile” è parte del progetto SAME World.

Il progetto SAME World, coordinato dal CIES - Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo ONLUS –  è il risultato di una grande partnership tra diversi enti europei, dalle associazioni di insegnanti alle organizzazioni non profit, ai consorzi di università.

Il progetto mira a sensibilizzare i cittadini europei, in particolare studenti, insegnanti ed educatori, sui temi della giustizia ambientale, dei cambiamenti climatici e delle migrazioni ambientali.

Il programma del corso prevede 2 lezioni frontali e due moduli online. Avrà inizio, presso la sede ANISN – Società dei Naturalisti Napoli il 17 novembre e si concluderà il 15 dicembre, per un totale di 27 ore di formazione, di cui 6 in presenza. 

 Il 12 dicembre 2017, si è tenuta presso la sede ANISN – Società dei Naturalisti Napoli, la seconda lezione frontale del corso di formazione “Didattica interdisciplinare e nuove tecnologie per un futuro sostenibile”. L’ingegnere Giovanni De Paoli Dirigente di ricerca ENEA ed esperto in fonti rinnovabili  ha curato il progetto ENEA di divulgazione scientifica nelle scuole Educarsi al Futuro. Nuovi saperi, tecnologie e cooperazione per educare alla cittadinanza terrestre è il titolo dell’intervento. I docenti presenti e alcuni studenti universitari intervenuti, hanno apprezzato molto gli stimoli e gli spunti di riflessione sulle nuove tecnologie ed energie per il futuro dell’ambiente, tematiche da affrontare in classe in progetti interdisciplinari.

SCIENTIX: la comunità per l'insegnamento delle scienze in Europa

   E' nata nel 2009 come iniziativa della Commissione europea e, sin dall'inizio, è coordinata da European Schoolnet (EUN) un consorzio di trenta ministeri dell'istruzione con base a Bruxelles, con lo scopo di diffondere l'innovazione nell'insegnamento e nell'apprendimento delle discipline scientifiche e di promuovere la collaborazione tra scuole e insegnanti a livello pan-europeo. A chi si rivolge? Agli insegnanti delle discipline STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), ai ricercatori in ambito pedagogico, ai decisori politici e ai professionisti dell’educazione.

Scientix è tradotto in ottolingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, polacco, olandese, rumeno); inoltre EUN mette a disposizione un servizio di traduzione on demand in una delle 24 lingue dell’Unione Europea.

Il progetto iniziato nel 2009 è giunto alla sua terza fase finanziato dal programma Horizon 2020 dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione.

L'ANISN è stata attivamente coinvolta nella seconda fase di Scientix e continua il proprio impegno grazie a soci che, dopo un corso di formazione, sono stati scelti come Ambasciatori per diffondere Scientix a livello nazionale ed esercitare un ruolo attivo nel promuovere l'innovazione nelle discipline scientifiche nel proprio paese.

Dal numero di gennaio troverete nella newsletter ulteriori informazioni su questo progetto. 

http://www.eun.org/

http://www.scientix.eu/

http://www.scientix.eu/in-your-country/scientix-3-teacher-panel

http://www.anisn.it/nuovosito/scientix-mondo-risorse-opportunita/

Per approfondire

 

Risorse in rete e non solo

 

Nella sua prima fase (2009-2012) ha creato un portale per raccogliere e presentare numerosi progetti europei e i loro risultati. Dal 2010 SCIENTIX è diventata una vera e propria comunità in rete e un punto di riferimento per l’educazione scientifica. Attraverso i Punti nazionali di contatto Scientix (PNC) si è stabilito un importante collegamento tra Scientix a livello europeo e le attività che si svolgono nei diversi paesi. A questo contribuiscono anche gli ambasciatori che promuovono Scientix e ne diffondono la conoscenza tra i colleghi.

 

Nella seconda fase del progetto Scientix (2013 -  2015) l’obiettivo è stato quello di espandere questa comunità a livello nazionale. L'ANISN è stata attivamente coinvolta in questa fase.   (http://www.anisn.it/nuovosito/scientix-mondo-risorse-opportunita/)

 

La terza fase di Scientix (2016-2019) finanziata dal programma Horizon 2020 dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione si propone di continuare le attività di Scientix 2 migliorando l'educazione scientifica in Europa per offrire agli alunni del 21esimo secolo le abilità e le competenze necessarie.

 

Scientix è tradotto in ottolingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, polacco, olandese, rumeno); inoltre EUN mette a disposizione un servizio di traduzione on demand in una delle 24 lingue dell’Unione Europea. (http://www.scientix.eu/request-translation)

 

Oltre 2200 materiali didattici possono essere scaricati dall'archivio delle risorse e nuovi ne sono aggiunti ogni mese! Qualsiasi insegnante iscritto al portale online può richiedere la traduzione di questi materiali per usarli a scopo didattico purché i diritti d'autore lo permettano e la versione editabile sia resa disponibile.

 

La traduzione verrà effettuata se richiesta da almeno tre utenti.

 

 

 

Come utilizzare SCIENTIX?

 

Si può:

 

  • navigare nell’archivio delle risorse  e trovare stimoli per la programmazione delle lezioni;
  • prendere parte a progetti europei di educazione STEM tramite il nostro strumento di abbinamento;
  • partecipare a workshop nazionali ed europei e a corsi di sviluppo professionale;
  • scaricare tutti i video, le presentazioni e i materiali dei convegni;
  • partecipare a corsi di formazione online, webinar o a comunità di pratica.

 

Nei prossimi numeri delle news esploreremo le diverse possibilità.

 

Iniziamo con:

 

vSCIENTIX LIVEhttp://www.scientix.eu/live dove si possono trovare informazioni su attività in presenza organizzate da Scientix (p.es. workshop presso il Future Classroom Lab di European Schoolnet o presso altre sedi) e i contributi di Scientix a convegni, workshop e altri eventi.

 

Qui si possono trovare le presentazioni, il programma, ecc. di eventi passati, ma si può anche vedere a quali eventi e quando Scientix sarà presente nel futuro.

 

 

 

Siete invitati ad esplorare:

 

·    I WORKSHOP DEI PROGETTI SCIENTIFICI NEL FUTURE CLASSROOM LAB

 

·    I WORKSHOP DI SCIENTIX AD ALTRI EVENTI

 

·    I WEBINAR DI SCIENTIX

 

 

 

Segnaliamo in particolare:

 

SCIENTIX MOODLE

 

una piattaforma di apprendimento tra pari per lo scambio di buone pratiche tra gli insegnanti STEM. I corsi più recenti sulla piattaforma Moodle sono stati sviluppati da insegnanti di vari paesi che hanno condiviso le loro esperienze nell'uso di differenti strumenti e metodologie in classe. I corsi sono autogestiti e sono accessibili a tutti in qualsiasi momento. Gli utenti non devono creare un account Moodle per seguirli.

 

 

 

Per saperne di più

 

http://www.eun.org/

 

http://www.scientix.eu/.

 

http://www.scientix.eu/live

 

http://moodle.scientix.eu/

 

 

 

Per ulteriori informazioni contattare Scientix Punto di Contatto Nazionale nel proprio paese o l'ufficio centrale Scientix a European Schoolnet.

 

chiamalascuola

 

CITTÀ DELLA SCIENZA - FUTURO REMOTO

 

 

 

 

 

Il 16 ottobre 2015, in occasione degli eventi programmati da Città della Scienza per la

XXIX edizione di FUTURO REMOTO,

nella sede dell'ANISN, Via Mezzocannone 8, dalle ore 16:30 si terrà la presentazione del libro

"Nutrizione e benessere nella dieta mediterranea".

 

http://www.cittadellascienza.it/notizie/futuro-remoto-2015-aperte-le-call-di-invito-a-partecipare/ 

 

 

 

 

 Alla scoperta della dieta mediterranea

Un guadagno culturale e sociale su cui investire

Antonietta D’Episcopo

 

 

Il testo “Nutrizione e benessere nella dieta mediterranea - Cultura e colture del Mediterraneo” rappresenta un percorso a ritroso particolarmente interessante nell’era del digitale. Gli alunni del liceo classico-scientifico “La Mura” di Angri, hanno riproposto, nella successione numerica di un libro, concetti e collegamenti contenuti nell’omonimo e-book, da loro precedentemente elaborato e prodotto. Si tratta di un coraggioso passaggio da forme di documentazione innovative a modalità più tradizionali, che, evidenziandone le specifiche peculiarità, conferma la loro funzione complementare nel rendere più fruibile la documentazione prodotta.

Un progetto scolastico, come quello illustrato nel testo, considerato dall’UNESCO una “best pratice” di studio e di ricerca, su un tema, la dieta mediterranea, riconosciuto Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità, merita di essere divulgato con modalità e tecniche diverse per raggiungere più interlocutori, in quanto risorsa generativa di nuove consapevolezze, di un reale guadagno culturale e sociale su cui investire a livello individuale e collettivo.

 

Guadagno culturale

Il termine dieta evoca sacrifici alimentari e la perenne paura di recuperare peso non appena si smette di seguirla.

           Guadagno culturale è il passaggio dall’idea di dieta al concetto di stile di vita caratterizzato da un salutare regime alimentare consapevolmente prescelto per la sua efficacia e rispondenza ai personali bisogni nutrizionali. Anche il nutrirsi è da considerare in termini di gestione consapevole della capacità di scelta personale e collettiva. Tutti gli alimenti che si mangiano determinano, infatti, una risposta biologica da parte dell’organismo. Esiste un rapporto di responsabilità tra ciò che si decide d’ingerire e l’offerta di merci e cibo sempre più varia, collegata a ragioni economico – finanziarie internazionali e all’esito di messaggi pubblicitari spesso contraddittori e disorientanti, meno legata al territorio d’appartenenza, Diventa prioritario muoversi nell’ambito dell’istruzione educativa che si sviluppa lungo la linea della formazione dell’uomo e del cittadino, utilizzando i saperi come strumenti di promozione integrale di tutte le capacità e forme d’intelligenza, in un contesto scolastico in cui si sperimentino esperienze di reale corresponsabilità. Per la realizzazione dell’e-book di esplorazione delle molteplici sfaccettature della dieta mediterranea e la sua successiva traduzione cartacea, i docenti, facendo leva sulla capacità di appassionarsi, che nei giovani è particolarmente effervescente, hanno favorito la costituzione di un team solidale di alunni e professori, attraverso procedure partecipate e condivise.

Non a caso i ragazzi che hanno curato i singoli capitoli, sono stati considerati, a tutti gli effetti, coautori della ricerca messa a disposizione di chi desidera acquisire salutari comportamenti alimentari senza lasciarsi condizionare da fuorvianti messaggi pubblicitari, luoghi comuni e false convinzioni ben esplicitati nel testo.

Per poter scegliere il ben-essere individuale e collettivo in ogni ambito e, quindi, anche in quello alimentare, sono necessari alcuni requisiti di fondo: la conoscenza del problema da affrontare, la capacità di analizzarlo con onestà intellettuale, un buon livello di autonomia decisionale e la volontà di migliorarsi.

L’educazione alla scelta di ciò che produce autentico ben-essere trova piena traduzione operativa, relativamente a qualsiasi disciplina od ordine di scuola, nel curricolo e nella docenza. Attivare una reciprocità formativa tra alunni e insegnanti, basata sul diritto-dovere all’apprendimento richiede una professionalità a 360°, espressione di padronanza disciplinare e relazionale, ma anche di piena fiducia nel processo educativo, in grado di attivare il desiderio di diventare il meglio di sé, di annullare la tentazione ad accontentarsi, a rimanere prigionieri di situazioni immutabili stigmatizzata dalla frase ricorrente “Io sono così e non posso cambiare”.

Si tratta di una prospettiva che richiede la costruzione di un’alleanza costruttiva tra persone, contesti, saperi e una visione interattiva tra formazione umanistica e scientifica, tra differenti linguaggi e metodi, congeniale all’unitarietà dell’essere umano. L’approccio transdisciplinare pervade le pagine del testo in cui sono riportati aspetti scientifici, storici, filosofici, letterari e architettonici allo scopo di offrire una pluralità di chiavi interpretative della realtà e degli eventi connessi alla formalizzazione del concetto di dieta mediterranea. L’agricoltura, l’arte, l’architettura e le stesse abitudini alimentari rappresentano il punto d’arrivo di scontri e incontri tra popoli, tra molteplici culture e colture, che un graduale e dinamico processo di meticciamento, ha ricomposto nell’originale unitarietà dei tratti identitari del Mediterraneo. La storica contrapposizione fra scienza e umanesimo è percepita come un falso problema in una visione ecologica e integrata della vita e degli esseri umani, che diventano pienamente se stessi quanto più sono in grado di mobilitare tutte le loro capacità, utilizzando al massimo conoscenze e abilità acquisite nei molteplici ambiti del sapere, tutti ugualmente irrinunciabili e interconnessi.

Il testo,nel tracciare la rotta delle abitudini alimentari, sia per le modalità con cui è stato realizzato,sia per i contenuti proposti,rappresenta un credibile invito a ricercare e a non reprimere nella quotidianità i talenti di cui ognuno è portatore, non solo per prevenire, come ha dimostrato Ancel Keis, pioniere della dieta mediterranea, la sindrome metabolica, disturbi cardiovascolari e ictus, o neutralizzare fattori di rischio come il diabete e l’ipertensione, ma anche, alla luce dei recenti dati sul mal-essere esistenziale, per tenere sotto controllo, situazioni di stress e disturbi alimentari quali l’anoressia e la bulimia. In questi casi, orientati alla patologia ci si concentra sulla terapia che giunge solitamente troppo tardi, mentre la prevenzione, straordinariamente efficace, risparmierebbe tanti episodi di sofferenza soprattutto nel periodo delicato dell’adolescenza.

Non si tratta solo di ridurre i danni provocati da un cattivo rapporto con il cibo, quanto di porvi rimedio, aiutando la persona in difficoltà a desiderare e scegliere il cambiamento, trovando in sé la leva per sradicare scorrette abitudini alimentari e apportare modifiche al personale stile di vita. Si tratta di un’operazione complessa d’intrapresa educativa da svolgere a più livelli - familiare scolastico, lavorativo e sociale –, di un incoraggiante investimento sul capitale umano per sostenere l’avventura della crescita e dello sviluppo personale a cui ciascuno partecipa con il proprio patrimonio genetico e le sollecitazioni dei contesti di vita, che possono sollecitare o intralciare i processi di costruzione dell’identità, della ricerca d’autonomia, d’ampliamento delle competenze.

 

Guadagno sociale

           Impegnata a fare la spesa, ho notato una coppia d’anziani coniugi che, seduta nell’area di svincolo dell’ipermercato in cui mi trovavo, seguiva con sguardo disorientato il frastuono di un frenetico via vai. Questo breve episodio forse illustra in forma plastica, più di tante parole, i fenomeni che pervadono il nostro tempo e fanno da sfondo ad un orizzonte sempre meno definito e definibile, introducendo in modo emblematico il tema dei cambiamenti antropologici in atto. Nonostante sia minima la distanza temporale tra quest’immagine e quella di pensionati seduti sulle panchine di un lungomare o di un centro cittadino, che comunicano fra loro e scambiano quattro chiacchiere con i passanti, viene spontaneo utilizzare il “C’era una volta” delle fiabe.

Il vero progresso si compone lungo la linea del tempo su cui si sviluppa la storia e s’innestano le biografie di donne, uomini e Paesi. Si diventa, invece, sempre più spettatori della svalutazione del passato, di un continuo tradimento della tradizione, di una storia relegata alla dimensione del racconto di un tempo che fu, distante anni luce, privata del mordente generativo di una testimonianza a cui attingere per districarsi nel presente.

Si avverte l’esigenza di una “riconversione sociale” di un’antropologia culturale che si riappropri dei tratti identitari della persona, ridefinendone la centralità nei diversi ambiti di vita.

Il ritmo frenetico delle giornate scolastiche e lavorative, l’invasività degli strumenti tecnologici, il primato dell’economia tratteggiano un’antropologia che ha ridefinito i concetti di tempo e di spazio.

L’immersione nel presente rende quasi superfluo lo sguardo sul passato, ma anche sul futuro che, come ben pone l’accento il titolo della 29° edizione di “Futuro remoto”, manifestazione organizzata da Città della Scienza a Napoli dal 15 al 18 ottobre, in cui s’inserisce la presentazione di questo testo, promossa dall’ANISN, è da considerarsi “remoto” rispetto al dinamismo dei cambiamenti in atto. Si è di fronte all’inedito, a scenari difficili da delineare anche con la più fervida immaginazione.

Assistiamo per la prima volta ad un deficit progettuale nel passaggio del testimone tra generazioni. I ragazzi derubati del passato rischiano di perdere anche la tensione al futuro, di cui gli adulti per primi hanno paura, se non sono orientati nella direzione del progetto.

Il lavoro di ricerca sulla dieta mediterranea, coordinato dalla professoressa di scienze Rossana Rosapepe, dimostra come il recupero attualizzato delle radici della memoria, aiuti a vivere meglio nel presente, a ricollocare i cambiamenti lungo la linea evolutiva della storia personale, culturale e sociale, a sollecitare il desiderio di porsi da protagonisti, con rinnovata fiducia nelle infinite potenzialità dell’essere umano, nei processi di costruzione dell’inedito che riguardano tutti e ciascuno.

L’e-book, e l’omonimo testo “Nutrizione e benessere nella dieta mediterranea-Cultura e colture del Mediterraneo”, ben si prestano ad essere utilizzati come originali sussidi nella strutturazione d’itinerari formativi che privilegino il valore primario della salute, in ogni età della vita, non come assenza di malattia, ma come sostanziale ben-essere, anche attraverso la promozione di consapevoli comportamenti alimentari. Un corretto stile di vita offre, infatti, un equilibrato nutrimento al corpo e alla mente, prestando la giusta attenzione alle sostanze nutritive e al consumo energetico giornaliero, dedicando tempi meno residuali alla preparazione delle pietanze e al momento del pasto, recuperando il clima di convivialità che appartiene alla tradizione del Mediterraneo. In questo modo sapori e saperi potranno mescolarsi in un coktel corroborante capace di ridare a ciascuno una sferzata d’energia senza aggiungere calorie!

 

 Prof. Falconi - Rossana Rosapepe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3 Giorni per la scuola Città della scienza.

 Settimana internazionale dei cefalopodi. 

Nello spazio riservato all'ANISN gli alunni del LICEO LA MURA hanno proiettato e presentato ai visitatori

l'e-book Octopuses and allies @ school.

Altre due scuole UNESCO, IES PEDRA DA AUGA, GALIZIA e il LICEO REGINA MARGHERITA, SALERNO

hanno partecipato all'evento con i propri lavori. 

                                                                                                                                  

       

 

 

      

                 

 

 

 

        

 

 

 

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Didattica multimediale

Didattica multimediale

Da molti anni  ho ritenuto utile introdurre la multimedialità nello svolgimento delle lezioni. Gli alunni hanno elaborato powerpoint, mappe concettuali pubblicate in rete ed ebook; è proprio l'ebook "Dieta mediterranea-Cultura e colture del Mediterraneo" ad essere stato segnalato su digItalia rivista del digitale nei beni culturali http://www.bv.ipzs.it/bv-pdf/007/MOD-BP-13-107-013_1804_1.pdf digitalia.sbn.it/article/download/730/507

Quest'anno in occasione del PON che ha avuto come "protagonista" la Biodiversità ho preparato varie lezioni ciascuna con svariati materiali multimediali.

Il perché del tema scelto è duplice: la necessità di trattare un argomento trasversale ad alunni di tutte le classi del liceo dalla prima alla quinta e la necessità di spiegare quanto ci è poco familiare il ruolo vitale della biodiversità per il benessere umano ed il mantenimento della vita sulla terra.

 La biodiversità fornisce cibo, acqua, medicine, energia, materie prime e tanti altri servizi essenziali per l'uomo e per il pianeta. Sono benefici fondamentali che vengono offerti spontaneamente dagli ecosistemi naturali e dipendono dalla "varietà" che li arricchisce e permette il loro evolversi.

 La biodiversità è gravemente minacciata dalle attività economiche insostenibili, così come dalla crescita della popolazione, dai consumi eccessivi, dall'urbanizzazione incontrollata, dallo sfruttamento dei suoli e dalla diffusione di specie invasive.

 Esplorando questo mondo sono stati potenziati i concetti fondamentali della biologia.

 Tutte le lezioni sono pubblicate sul mio sito: www.paginediscienze.com

 Le mappe concettuali elaborate per ciascuna lezione con il programma Cmap (che permette di realizzare mappe concettuali e metterle in rete) hanno suscitato entusiasmo negli alunni, probabilmente perché non abituati a questo tipo di didattica e ancor più perché si sono resi conto di come semplicemente cliccando su icone diverse della stessa mappa è possibile spaziare tra materiale così vario senza trascurare, ovviamente, la tradizionale lettura di brani scelti per i vari temi.                   Inoltre e, di non poca importanza, la comodità di avere la lezione in rete, di poter scaricare subito i materiali o di poterli consultare in qualsiasi momento.

 Di seguito le immagini di alcune  delle Cmap del corso:

 

http://cmapspublic.ihmc.us/rid=1MJ2WLF7N-221SZ50-24G1/Biodiversit%C3%A0-Acqua%20RRosapepe.cmap.cmap

Il video "Learning about Biodiversity" mostra come affrontare la biodiversità attraverso l'Educazione allo Sviluppo Sostenibile e cerca di mobilitare insegnanti, studenti, ricercatori a riflettere sulle tematiche e sulla loro interdipendenza con questioni globali di sviluppo sostenibile; senz'altro l'istruzione può aiutare a capire meglio il valore della biodiversità e le cause della perdita della stessa. Il video fornisce, inoltre, esempi di come si può contribuire attivamente a conservarla e ha lo scopo di aumentare la consapevolezza del pubblico sui questi problemi coinvolgendo tutti, giovani, educatori e professionisti dei media.                                                                       Non di minore interesse i video di Masaru Emoto per ottenere i cristalli d'acqua, della NASA "The water cycle", "The Story of Bottled Water" e quelli proposti dalla Zanichelli per una didattica laboratoriale multimediale.

La lettura "L'oro blu: la battaglia per l'acqua", gli esercizi e i modi di dire sull'acqua sono i temi conclusivi a cui si può accedere con un clik.

Altro esempio è la mappa sulla biodiversità molecolare introdotta partendo dalla presentazione delle biomolecole con power point, ebook, video sulle proteine e vari brani tratti dal libro "I bottoni di Napoleone" di Penny Le Couteur e Jay Burreson, Longanesi edizioni, due chimici che raccontano come diciassette molecole organiche hanno influenzato la storia delle società umane; sempre nella mappa i test delle Olimpiadi somministrati per verificare le conoscenze e le competenze acquisite.

 http://cmapspublic.ihmc.us/rid=1MJNP59T1-JD7FRJ-3WH/Biodiversit%C3%A0-Biomolecole%20Rossana%20Rosapepe.cmap

Successivamente un power point preparato utilizzando la lezione del prof. Graziano Pesole tenuta in occasione del convegno dell'ANISN ha spiegato la biodiversità a livello di specie, specie la cui identificazione avviene mediante nuove tecnologie quali la genomica e la metagenomica.

Il laboratorio di bioinformatica ci ha catapultato nel mondo dei database di nucleotidi, proteine come i citocromi c di specie diverse per cogliere somiglianze e differenze tra geni e nel mondo degli enzimi di restrizione.                                                                                                                                                                           Su questa falsa riga sono state elaborate le altre mappe convinta che la connessione tra i saperi, collegati alle reti, è ciò che fa assumere un senso molto più ampio alla didattica; i video di Elena Cattaneo, di Steward Brand sulla de-estinsione e tanto altro ancora come già detto, è pubblicato sul sito: www.paginediscienze.com

 

La multimedialità, per dirla come U. Margotta, può essere un mezzo per offrire nuove opportunità verso la costruzione di apprendimenti partecipati e significativi perché permette di “assicurare, assecondare, sostenere e perfezionare le possibilità di integrazione degli apprendimenti da parte degli allievi”. Da questo punto di vista i mezzi multimediali, coinvolgendo i sensi e le sensazioni soggettive di chi li utilizza, assumono un ruolo che non è meramente strumentale nella comunicazione; essi vanno intesi, piuttosto, come strumenti di produzione di conoscenze, di scelte e decisioni critiche che consentono una fruizione personalizzabile delle conoscenze stesse e rigenerabile in altre conoscenze.

Questo meccanismo, quando innescato, crea una specie di circolo virtuoso in cui l’informazione è continuamente in formazione, per produrre altre informazioni, in un ciclo continuo.

 

                                                                                                         Rossana Rosapepe

 

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